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Come scegliere la scarpa giusta dai 2 anni fino alla fine dello sviluppo?

La scelta delle scarpe appropriate durante la fase di crescita, dall’età di circa 2 anni fino al completamento dello sviluppo, è fondamentale per la salute posturale del bambino che sta diventando prima adolescente e poi un adulto. Durante questo periodo, il piede si sviluppa e cambia rapidamente, e una scarpa non adatta può influenzare negativamente la postura, la forma del piede e la corretta formazione dell’arco plantare.

Il piede umano smette di crescere generalmente tra la fine dell’adolescenza e l’inizio dell’età adulta. Questo avviene in genere intorno ai 18 anni per le femmine e ai 20 anni per i maschi, ma può variare da individuo a individuo. Questa differenza è dovuta alle variazioni nei tempi di chiusura delle piastre di crescita ossea, chiamate epifisi.

Sebbene sia consigliabile favorire il camminare a piedi nudi il più possibile per permettere ai muscoli e al piede di svilupparsi naturalmente, è sicuramente lampante il fatto che gli ambienti esterni a quello domestico necessitano dell’utilizzo di calzature.

Una fascia di età particolare è quella da “asilo nido”, dove entrano anche a 6/8 mesi (a seconda della struttura) ed escono per andare alla scuola primaria. Durante il periodo di frequentazione dell’asilo nido, il bambino passerà dal gattonamento al camminare, dai primi passi alle prime corse, in un ambiente molto simile a quello domestico (pulito e sicuro) quindi in tutte le occasioni possibili andrà favorito il piede nudo (per i freddolosi il calzino antiscivolo). Per approfondire: La scarpa giusta per muovere i primi passi

Quando saranno necessarie le scarpe, queste dovrebbero avere queste caratteristiche:

1. Leggera
2. Suola piatta, sottile e flessibile
3. Sagoma con ampio spazio per le dita
4. Drop zero, quindi tallone e punte sullo stesso piano

Dalla scuola primaria fino alla fine dello sviluppo, ecco che le scarpe non saranno più un opzione, ma uno standard per moltissime ore al giorno.

Le caratteristiche dovranno però essere le medesime (leggere, suola piatta, sottile, flessibile, sagoma anatomica e drop zero).

Come scegliere la grandezza della scarpa?

La scelta della grandezza (misura o numero di scarpe) merita un discorso a parte rispetto alle caratteristiche che deve avere la scarpa.

Tutte le calzature vanno scelte con quello che in gergo tecnico viene chiamato “spazio di rullata”, ovvero dello spazio aggiuntivo per le dita del piede che serve, in fase di svolgimento del passo quando il piede spinge, a fare in modo che le dita non si schiaccino e a lasciarle libere di restare “divaricate”.

In fase evolutiva, ovvero fintanto che il piede continua a crescere, allo spazio di rullata va aggiunto lo spazio di crescita.

Dal punto di vista operativo dovremmo lasciare da parte qualsiasi valore che non sia espresso in mm (o pollici, a seconda del sistema di misura). Prendendo ad esempio noi Italiani, non ha senso parlare di 36, 38 o 43, dato che ogni marca ha i propri parametri, ma sarebbe meglio misurare il piede in millimetri.

Alla misura del piede va aggiunto lo spazio di rullata (per tutti) e lo spazio di crescita (per bambini e ragazzi nella fase di crescita).

Va quindi acquistata una calzatura che ha almeno quello spazio interno.

Spazio di rullata e spazio di crescita

Di quanto spazio ha bisogno il piede dentro la scarpa?

Nel 2001 il Ministero della Salute Austriaco ha commissionato uno studio volto a capire se “i bambini Austriaci” indossavano scarpe adatte e se le scarpe strette potessero arrecare danno ai piedi.

Ecco qui di seguito il link dello studio (Children’s Feet-Children’s Shoes) :

-> Children’s Feet-Children’s Shoes

Altri studi sull’argomento:

-> Kinder in zu kurzen Schuhen

-> Hallux valgus in pre-school-aged children

Lo studio ha rilevato che una percentuale significativa dei bambini esaminati indossava scarpe di lunghezza insufficiente, enfatizzando l’importanza di garantire che le calzature dei bambini siano della misura corretta.

Per quanto riguarda le calzature, sono state esaminate sia le scarpe da esterno indossate dai bambini per andare alla scuola materna sia le scarpe da interno utilizzate durante la giornata. È stata misurata la lunghezza interna delle scarpe utilizzando un dispositivo scorrevole, che poi è stato brevettato e messo in commercio.

La lunghezza adeguata delle calzature è stata definita come quella di almeno 10 mm (idealmente 12 mm) più lunga del piede.

Lo studio ha anche rilevato una relazione chiara tra l’angolo dell’alluce e la misura delle scarpe: più corta era la scarpa, maggiore era l’angolo di valgismo dell’alluce.

Come gestire il ritmo di crescita e la grandezza della scarpa?

Nel primo dei due progetti di ricerca sono stati esaminati bambini di età compresa tra 3 e 6 anni, in questa fascia d’eta è stata rilevata una crescita media del piede di 1mm al mese. Solo il 2.5% dei bambini presi a campione aveva una crescita superiore ad 1mm, quindi essendoci un basso scostamento, la possiamo prendere come una media molto buona.

Partendo da questo assunto, ecco che acquistando una calzatura più lunga del piede di almeno 12mm e al più di 17mm (limite superiore che renderebbe la scarpa troppo grande), si avrà una longevità di circa 5 mesi (la cosidetta “stagione”).

Alcune indicazioni sui ritmi di crescita:

1-3 anni: ci si può aspettare un tasso di crescita di 1,5mm per mese
3-6 anni: il tasso di crescita è una media di circa 1mm per mese
6-10 anni: il tasso di crescita si assesta in leggermente meno di 1mm al mese

Lo spazio corretto all’interno di una calzatura in età evolutiva è 12-17mm

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