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IL PRIMO PASSO PER STARE BENE

Analisi Posturale

Obiettivo

Stare Meglio

In cosa consiste la visita posturale?

La valutazione posturale secondo il metodo Postura Agile offre un esame della postura completo. Questo approccio globale alla postura del corpo prende in considerazione l’intero sistema di recettori (occhi, piedi, bocca, lingua, pelle, fascia, muscoli, vestibolo), che, se disfunzionali, forniscono feedback errati al cervello che non sarà quindi in grado di controllare la postura in modo efficiente.

L’analisi posturale Postura Agile inizia sempre con un questionario anamnestico dettagliato. Questo passo preliminare è essenziale per raccogliere informazioni preziose che ci permettono di fornire un’accurata valutazione posturale. L’anamnesi è progettata per identificare fattori come traumi passati, interventi chirurgici, condizioni mediche, stress significativi e abitudini posturali scorrette, a casa o al lavoro, che potrebbero aver causato dolore o tensioni muscolari.

Esempio di Questionario Anamestico Postura Agile
Alcuni icone risultato di Esame Visuo Posturale

Una giusta anamnesi è la base per lo svolgimento di un esame posturale corretto: poche domande ma mirate, ognuna con uno scopo preciso. Una delle domande chiave che lo specialista posturologo pone al paziente riguarda l’obiettivo pratico che vuole ottenere, in modo da comprendere le aspettative del cliente/paziente e collaborare per trovare la soluzione posturale più efficace per soddisfarle.

Nell’analisi posturale completa, non si prende in considerazione solo la zona del corpo dove si manifesta il dolore. Si adotta un approccio olistico a 360 gradi, esaminando tutti i recettori del corpo: occhio, lingua, denti, piede, vestibolo, pelle, fascia e muscoli. Questa è la base del metodo di valutazione posturale che adottiamo.

Il primo recettore preso in considerazione è l’occhio. L’esame della visione inizia con il test di differenza di acuità visiva, per seguire poi con il test di astigmatismo, test di convergenza e test di dominanza.

Si passa poi all’esame fotografico ella postura: il posturologo fotografa il paziente sui quattro piani dello spazio per avere un quadro posturale generale. Analizzando le foto si può valutare se e come il corpo sta compensando eventuali disallineamenti sull’appoggio plantare. Un appoggio plantare scorretto è sintomatico ma anche causativo di disallineamenti del bacino, del piano scapolare, del piano gluteo e dell’asse delle spalle.

La visita dal posturologo prosegue con un’esame al Podoscopio LedPodoLaser, passando al recettore piede: questo esame permette di unire la valutazione dell’appoggio plantare con la nuova tecnologia del laser. Il ledpodolaser presenta due laser che forniscono due linee verticali, utili ad identificare le anomalie dell’appoggio podalico e la tipologia di appoggio del piede. Questa valutazione del piede in prospettiva posturale mette in evidenza l’appoggio plantare scorretto, le asimmetrie della colonna e del bacino, le zone di carico del piede e la sua tipologia.

Il “medico per la postura”, se necessario, continua con la prova stimoli per la progettazione di solette propriocettive su misura: lo specialista inserisce sotto ai piedi, in punti strategici, dei microrilievi. Grazie al podoscopio lo specialista è in grado di vedere come cambia l’appoggio plantare in presenza degli stimoli e personalizzare la progettazione dei plantari in base ai bisogni del paziente.

Gli stimoli che vengono testati dallo specialista sul paziente sono gli stessi microrilievi che se inseriti all’interno del plantare propriocettivo servono a stimolare i riflessi del piede, grazie ai quali il cervello riceve i giusti input per riequilibrare la postura.

Gli stimoli hanno una risposta istantanea sulla postura, si vede immeditamente il cambio, ma pochi minuti non sono sufficienti per modificare una postura scorretta da molto tempo, il benessere posturale si raggiunge grazie ad un percorso di almeno 6 settimane che include l’utilizzo per il maggior tempo possibile dei plantari e lo svolgimento di esercizi propriocettivi.

Si prosegue con il test stabilometrico sulla Pedana a Sensori di Forza Cyber-Sabots.

Grazie a questo test il posturologo è in grado di acquisire maggiori informazioni sul tuo assetto posturale, su di te e sulle strategie che il sistema neuro-muscolo-scheletrico stà attuando per mantenerti in piedi eretto.

Con un test della durata di un minuto circa, la pedana stabilometrica riesce ad acquisire una serie numerica di dati che rappresentano le strategie di equilibrio che stà attuando il soggetto. Ecco che il posturologo che effettua rilevazioni stabilometriche, andando a stimolare o escludere alcuni recettori è in grado di capire quali sono quelli che hanno un maggiore impatto sulla sua postura.

Alcuni confronti di esempio potrebbero essere: con e senza occhiali, con e senza bite, con e senza stimolazione propriocettiva.

La visita posturale finisce con la redazione di un piano di rieducazione propriocettiva, con esercizi vestibolari, per l’apparato stomatognatico, per gli occhi ed esercizi per l’appoggio plantare. Oltre agli esercizi propriocettivi per stimolare la sensibilità del piede, sarà indicato l’eventuale utilizzo di solette propriocettive o di altri ausili per il training autonomo della visione.

Il dolore causa una postura scorretta, una postura scorretta causa dolore.

Perchè fare una visita posturale?

L’analisi posturale con il protocollo Postura Agile, grazie al suo approccio a tutto tondo, non si limita a identificare i sintomi, ma va alla radice del problema, ricercando la causa del dolore. Spesso, infatti, l’antinfiammatorio o una terapia anti-dolore è sicuramente una soluzione rapida ed efficace per far sparire il dolore, ma non risolverà il problema alla sua origine e nemmeno a lungo termine.

Una postura corretta è la base per il giusto funzionamento del corpo. Grazie alla Valutazione Posturale “Postura Agile” imparerai a capire le informazioni che vengono dal tuo corpo, comprenderai gli errori posturali che stai commettendo, e di conseguenza eliminerai tensioni muscolari, dolori articolari e migliorerai il controllo di vertigini e capogiri.

L’obiettivo della neuroprogrammazione posturale è di aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza del tuo corpo e delle sue esigenze, e di insegnarti come mantenere una postura corretta con gli strumenti corretti (scarpe, occhiali, plantari, bite, sistema letto ecc. ecc.) durante la vita di tutti i giorni.

La rieducazione posturale è utile anche per gli sportivi, sia professionisti che amatori, un deficit della convergenza oculare può diminuire di gran lunga la percezione della traiettoria di elementi che si avvicinano o allontanano velocemente (palle o piattelli ad esempio), cosi come una scarsa propriocezione del piede espone lo sportivo a potenziali traumi da distorsione o a scarse performance nello sci ad esempio.

Ritroverai il tuo equilibrio e migliorerai le tue performance, attraverso un piano di rieducazione propriocettivo per ridefinire la postura.

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PER SENTIRTI DAVVERO MEGLIO

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PER ELIMINARE IL DOLORE DEFINITIVAMENTE

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PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE SPORTIVE

Quando si và dal posturologo?

La visita posturale è ritenuta utile nel momento in cui si è soggetti a mal di schiena, cervicalgia, scoliosi, artrosi, piede piatto, torcicollo, emicrania, disturbi del sonno, dolori articolari, ipercifosi e molti altri dolori in modo ricorrente.

È risaputo però che anche occlusione dentale, lingua e orecchie possono contribuire all’assunzione di una postura scorretta e di conseguenza a sintomatologie dolorose. Infatti è consigliata la visita posturale anche in caso di bruxismo, malocclusioni, frenulo linguale corto, labirintite, capogiri e vertigini.

Quanto dura una visita posturale?

Una visita posturale adeguata dura all’incirca 1 ora: in questo modo lo specialista ha il giusto tempo per redigere l’anamnesi, svolgere i vari test con precisione e compilare un piano terapeutico personalizzato.

La visita può durare più a lungo qualora il posturologo decida di fare esami più specifici per raccogliere informazioni ancor più dettagliate, come il test con la Pedana Stabilometrica, oppure esami del capo e della bocca.

Chi fà la visita posturale? Dove fare un esame posturale?

Nei centri Postural Equipe la visita posturale viene svolta da un professionista sanitario (medico, dentista, oculista, fisioterapista, osteopata, sono inclusi anche i laureati in scienze motorie e chinesiologi) che ha frequentato i corsi di posturologia tenuti da SPRINTIT e ha superato l’esame di accreditamento del suo studio.

Trova il centro più vicino a te per cominciare la tua strada verso il benessere posturale.

Il tuo percorso per stare meglio inizia Qui:

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COME PREARARSI

La visita dal posturologo si svolgerà in biancheria intima, in modo da non falsare i risultati del test e per osservare in modo più dettagliato gli eventuali disallineamenti del corpo.

Ricorda: se pensi di sentirti a disagio porta con te un costume da bagno o in alternativa vieni con degli indumenti attillati.

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COSA ASPETTARSI

Durante la prima parte della visita si svolgerà il questionario anamnestico. Aspettati domande specifiche su traumi passati o abitudini giornaliere. Fai mente locale e cerca di preparati a rispondere in modo più dettagliato possibile o porta con te la tua cartella clinica.

Ricorda: se le tue abitudini sono, per esempio, indossare gli occhiali da vista, utilizzare il bite, usare dei plantari, porta con te tutti i dispositivi. Porta anche radiografie, risonanze o documenti riguardanti i tuoi traumi passati. Non farti cogliere alla sprovvista.

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COSA SUCCEDE DOPO

Al termine della visita andrai a casa con la consapevolezza che per raggiungere il buono stato fisico c’è bisogno di un processo di cambiamento. A pochi giorni dalla visita ti arriverà direttamente a casa il pacchetto Postura Agile dove troverai i tuoi plantari propriocettivi personalizzati, il manuale degli esercizi e la motivazione giusta per iniziare il tuo percorso verso il benessere.

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