Qual è il tuo percorso? Raccontaci della tua esperienza formativa e professionale.
Il mio percorso nasce dalla volontà di comprendere l’essere umano nella sua interezza. Ho iniziato frequentando l’accademia a Roma per operatrice olistica, poi ho proseguito formandomi nei diversi livelli di Pilates, Pilates Reformer e ginnastica posturale, osservando il corpo attraverso il movimento e cogliendo le sue logiche, reazioni e squilibri. Successivamente ho studiato Massoterapia e Naprapatia, quest’ultima è una disciplina americana che integra osteopatia, chiropratica, esercizi posturali e l’uso di integratori.
Prima di specializzarmi con la Sprintit, ho seguito il Metodo Bricot per la posturologia, che mi ha fornito solide basi per comprendere l’equilibrio del corpo e la gestione dei recettori posturali.
La specializzazione in Sprintit mi ha poi insegnato davvero tanto sull’essere umano e sulla postura: mi ha permesso di osservare con maggior attenzione i principali recettori posturali (occhio, bocca e piedi) e sistemi di equilibrio e propriocezione, comprendendo poi come corpo, mente ed emozioni siano profondamente interconnessi. Ho inoltre frequentato l’Accademia per la Medicina Quantistica e approfondito il lavoro con le frequenze, utilizzando anche il macchinario CIEM Sistem, ampliando così la mia visione sull’interazione tra corpo, energia ed emozioni. Studiare, cercare e approfondire è un processo senza fine, perché l’essere umano è in continua evoluzione.
Cosa trovi di più stimolante nella tua attività professionale?
La parte più stimolante è assistere ai cambiamenti delle persone. Vedere una persona comprendere la causa di un dolore o percepire il proprio corpo in modo nuovo è straordinario. Ogni piccolo progresso è un passo verso una migliore qualità di vita, ed essere parte di questo processo dà senso e valore al mio lavoro.
Chi sono le persone che si affidano a te? Quali problematiche li portano a cercare il tuo aiuto?
Mi contattano persone di tutte le età: bambini, adulti, sportivi e persone più mature. Le problematiche possono essere fisiche (dolori, tensioni, squilibri posturali, esiti di traumi passati..) oppure emotive, come ansia e stress che si manifestano attraverso il corpo. Alcuni arrivano già consapevoli del legame tra mente, corpo ed emozioni, altri lo scoprono passo dopo passo. Il mio compito è accompagnarli verso questa consapevolezza, senza giudizio e con ascolto.
Come strutturi il tuo lavoro con i pazienti?
Tutto inizia con un’anamnesi accurata: ascolto la storia della persona (traumi, incidenti, operazioni, cicatrici, lesioni ecc ..) valuto la postura, osservo i recettori principali e studio il movimento e le reazioni del corpo. Analizzo anche la componente emotiva, perché le emozioni possono generare squilibri sia nella mente che nel corpo, influenzando organi e sistemi fisiologici. A partire da queste informazioni costruisco un percorso personalizzato, che può integrare tecniche manuali, esercizi posturali, educazione al movimento, lavoro propriocettivo e, quando necessario, l’uso di solette propriocettive. Il percorso è sempre condiviso con la persona: si lavora insieme, passo dopo passo, considerando la persona nella sua totalità, fisica ed emotiva.
Come hai scoperto la passione per la Posturologia?
La mia passione nasce da un’esperienza personale: a 12 anni mi fu diagnosticata una scoliosi e portai il busto per due anni e mezzo. Quel percorso mi ha insegnato quanto la postura influenzi non solo il corpo, ma anche la percezione di sé e la qualità della vita. Da quell’esperienza è nato il desiderio profondo di capire il corpo, ascoltarlo e aiutare gli altri a trovare equilibrio, benessere e libertà di movimento.
Quali vantaggi offre l’approccio posturologico sia per chi lo applica sia per chi lo riceve?
L’approccio posturologico permette di lavorare sulle cause, non solo sui sintomi, considerando, come detto prima, sia la parte fisica diretta che l’aspetto emotivo: le emozioni possono creare squilibri che si riflettono sul corpo, sugli organi e sul benessere generale. Per chi applica il metodo è uno strumento preciso, scientifico e completo; per chi lo riceve è un percorso personalizzato che porta risultati concreti e duraturi. Quando il professionista e la persona che si affida ad esso, avorano in sincronia, riconoscendo e gestendo sia le componenti fisiche sia quelle emotive, si crea un cambiamento profondo: la postura si riequilibra, il dolore diminuisce e il benessere aumenta in tutti gli aspetti della vita.
Hai un caso significativo che ti piacerebbe condividere per illustrare il tuo lavoro?
Sì, ricordo un’adolescente con scoliosi importante, simile a quella che avevo vissuto da ragazza. Aveva già provato diverse strade senza successo e si sentiva scoraggiata. Abbiamo iniziato un percorso strutturato sui recettori posturali, equilibrio, propriocezione, esercizi mirati e stimolazioni tramite solette propriocettive. Con costanza e lavoro condiviso, la sua postura è migliorata significativamente, così come la qualità del movimento, la respirazione e l’autostima. Vedere una giovane ritrovare fiducia in sé e nel proprio corpo è stato emozionante e conferma quanto il cambiamento sia possibile.
Quali obiettivi o progetti hai per il tuo futuro professionale?
Il mio obiettivo è ampliare il mio spazio di lavoro creando uno studio multidisciplinare completo, capace di prendersi cura della persona a 360 gradi. Voglio collaborare con professionisti di diverse aree per integrare competenze e offrire percorsi sempre più efficaci e personalizzati.
E naturalmente continuerò a formarmi.
Qual è l’elemento che più ti entusiasma del tuo lavoro quotidiano?
Mi entusiasma vedere come ogni persona possa modificare il proprio stato fisico, emotivo e posturale. Un esempio, vedere come si può alleggerire una piccola tensione al collo facendo degli esercizi per occhi e bocca, mi fa comprendere sempre di più che tutto è collegato e questo mi entusiasma. (Ed è solo un piccolo esempio).
Poi ce ne sono tantissimi, anche solo con la respirazione diaframmatica e tante altre piccole cose.
Che suggerimento daresti a chi desidera iniziare una carriera simile alla tua?
Consiglio di studiare, esplorare e non smettere mai di formarsi. È importante mantenere la mente aperta, la curiosità viva e la volontà di mettersi in gioco ogni giorno. Ma soprattutto, bisogna coltivare la passione per l’essere umano: senza quella, nessuna tecnica può davvero fare la differenza.
Servizi di Posturologia disponibili:
Pedana Stabilometrica
Lo studio di Dalila Rigucci si trova in Via Giuseppe Bovini, 43 in provincia di Ravenna.
È un Centro certificato Postural Equipe by SPRINTIT, il primo network Italiano di centri per la Valutazione Posturale.
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Se hai bisogno di una valutazione posturale a Ravenna puoi contattare l’ambulatorio chiamando il seguente numero: +39.3463314335 o in alternativa compilare il form qui a fianco!
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